Milano aiuta!

Ripubblichiamo la lettera dell’Assessore alle Politiche Sociali e Abitative Gabriele Rabaiotti

A tutte le operatrici e a tutti gli operatori dei servizi commerciali
e dei negozi di vicinato della città di Milano,

Milano, 12 marzo 2020

Il Comune di Milano chiama a raccolta le attività commerciali di prossimità ancora aperte per costruire una rete di aiuto agli over 65 e alle persone che sono più a rischio durante l’emergenza Coronavirus.

Per aiutarli, il Comune ha attivato un indirizzo e-mail milanoaiuta@comune.milano.it attraverso cui raccogliere tutte le iniziative solidali e i servizi che le organizzazioni del privato sociale e le aziende sono disponibili a offrire per le persone anziane, in aggiunta a quelli del Comune di Milano. È attivo, poi, un servizio del contact center del Comune di Milano, al numero 020202, dalle 8 alle 20, dal lunedì al sabato, attraverso cui anziani e persone in difficoltà potranno ottenere informazioni sulle offerte che la città ha messo in campo per affrontare l’emergenza dovuta alla diffusione del Covid-19.

Vi chiediamo, dunque, di fornirci un vostro numero telefonico a cui i nostri operatori possano rivolgersi per prenotare la spesa per quelle persone che, essendo da sole e senza supporto familiare, non possono essere del tutto autonome o che, comunque, in questi giorni si trovano in difficoltà. Le richieste dei cittadini che telefoneranno allo 020202 potranno, così, essere processate dal team della Direzione Politiche Sociali e Abitative che, oltre ad occuparsi della fase di prenotazione della spesa, si occuperà di gestire anche le fasi successive del ritiro e della consegna a domicilio.

Potrete manifestare la vostra disponibilità inviandoci i vostri contatti via email all’indirizzo di posta milanoaiuta@comune.milano.it; verrete immediatamente ricontattati per concordare tutte le modalità attraverso cui rendere funzionale e utile il servizio messo in campo grazie al vostro aiuto.

Sappiamo che Milano non sarebbe diventata la città solidale che è oggi, se non avesse avuto un tessuto sociale così solido e generoso, composto non solo da associazioni di volontariato e organizzazioni non profit, ma anche da aziende, imprese e operatori presenti nel commercio di prossimità che hanno, negli anni, costruito servizi e iniziative a favore dei più fragili.

Confido nel vostro aiuto e ringrazio sin da ora chi vorrà aderire a questa iniziativa.
Un caro saluto,

Gabriele Rabaiotti

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